Da secoli il settore turistico riveste un ruolo di punta nell’economia globale, creando posti di lavoro, sostentando aziende e portando ricchezza alle comunità locali.
Di recente – anche grazie a numerose campagne di sensibilizzazione – le persone hanno maturato una maggiore consapevolezza sulle tematiche ambientali, come inquinamento e surriscaldamento globale. Questa rinnovata sensibilità ha evidenziato i risvolti problematici del turismo definito “di massa”: emissioni nocive, sfruttamento delle risorse e disagi per le popolazioni che vivono presso le mete più gettonate. Ma negli ultimi anni a questo modo di viaggiare se ne è opposto un altro, più etico e rispettoso: il turismo sostenibile.
Turismo sostenibile: cos’è e perché è così importante?
Il turismo sostenibile – anche detto turismo green o consapevole – è un modo di viaggiare che mira a ristabilire un rapporto positivo e rispettoso tra uomo e natura, promuovendo attività a basso impatto ambientale e mantenendo inalterati i benefici socio-economici che il turismo porta alle comunità. Lo scopo non è dunque privare il turismo tradizionale delle proprie peculiarità – cruciali per l’economia – ma riformulare il concetto stesso di viaggio, affinché accolga modalità più armoniche e consapevoli, nel rispetto della cultura e della biodiversità di ogni Paese. Un altro obiettivo consiste inoltre nell’accogliere uno sviluppo etico a favore delle comunità locali.
Se il tuo obiettivo è scegliere un turismo consapevole, ti troverai a guardare il mondo con occhi nuovi e a muoverti a passo leggero e gentile all’interno di quella che è – a tutti gli effetti – la nostra meravigliosa casa.
5 modi + 1 di fare turismo sostenibile e viaggiare pensando al domani
Fare turismo sostenibile oggi è sempre più facile, grazie alle iniziative di enti, operatori turistici e singole strutture. Ma sono anche i piccoli gesti a promuovere lo slow travel, motivo per cui tutti noi – con scelte consapevoli ed etiche – possiamo cambiare le cose.
Alcuni esempi di turismo sostenibile e di azioni etiche da fare in viaggio sono:
- Scegliere un mezzo di trasporto più sostenibile
Quando possibile puoi utilizzare il treno e altri mezzi poco inquinanti, al posto dell’aereo. In alternativa puoi optare per la mobilità elettrica (pullman, autobus e auto). Se sei un amante delle due ruote puoi invece muoverti in loco con biciclette tradizionali o elettriche – se l’ambiente e la viabilità lo consentono.
- Alloggiare in una struttura eco-friendly
In Italia e all’estero gli alberghi e gli agriturismi che mettono a disposizione alloggi sostenibili si stanno moltiplicando. Strutture di questo tipo puntano in vario modo sulla sostenibilità: nel modo in cui sono costruiti – secondo i principi della bioarchitettura – fino al risparmio energetico e d’acqua, tramite illuminazione a basso consumo e l’impiego di fonti rinnovabili. Molti di questi alloggi puntano sulla raccolta differenziata e mettono in atto iniziative contro lo spreco alimentare. In Italia esistono inoltre hotel realizzati a partire da edifici sottratti alle mafie e riqualificati.
Anche nelle strutture ricettive tradizionali si può rendere il proprio soggiorno più attento all’ambiente con pochi e semplici accorgimenti. Per esempio, è possibile richiedere di utilizzare la biancheria per più giorni, facendo presente al personale della reception dell’hotel che accogliere tale richiesta può rappresentare un criterio importante per scegliere di soggiornare nuovamente nella struttura o per consigliarla ad altri potenziali clienti.
- Intraprendere attività sostenibili
Se hai voglia di metterti in gioco, le attività sostenibili che puoi fare sono innumerevoli: riporre e conservare in un sacchetto i rifiuti che si incontrano lungo i sentieri di montagna o al mare, soggiornare in una spiaggia plastic-free oppure aderire a iniziative di pulizia dei mari dalla plastica, per tutelarne gli ecosistemi sempre più a rischio. Puoi intraprendere attività ricreative a contatto con la natura, oppure puntare sul turismo umanitario, affiancando al viaggio di piacere anche delle iniziative di beneficenza. Viaggiare consapevole significa inoltre apprezzare le meraviglie del territorio in modo rispettoso, evitando di raccogliere conchiglie, sassi e sabbia per il gusto di portarli a casa come “souvenir”, una pratica nociva che molti divieti stanno cercando di disincentivare.
- Sostenere l’economia locale
In un viaggio sostenibile è importante valorizzare i piccoli borghi, solitamente esclusi dal circuito del turismo di massa, per esempio scegliendo di soggiornare in una delle strutture in loco. In questo modo puoi sostenerli economicamente e apprezzare appieno le loro meraviglie storico-culturali. Se ami lo slow travel e lo slow food, puoi acquistare i prodotti tipici – il più possibile a filiera corta – per agevolare le imprese locali. Gustare cibi biologici e sostenibili significa anche rispettare l’ambiente e la piccola economia, facendo esperienza di cosa significhi vivere appieno il territorio.
- Rispettare il territorio
Qualunque siano la meta e le attività che andrai a fare, agisci sempre con rispetto, ritrovando il contatto con la natura attraverso i principi dello slow travel. In viaggio, fai il possibile per produrre pochi rifiuti e mantieni sempre puliti i luoghi che visiti. Rispetta culture, usanze ed ecosistemi, adattando le tue abitudini alle necessità di questi ultimi. Solo così l’impatto dell’essere umano sull’ambiente potrà essere contenuto e il nostro tempo sul pianeta potrà dirsi etico e armonioso.
Bonus: viaggiare leggeri e consapevoli
Un vero viaggio sostenibile inizia ancora prima di partire. Per questo motivo è importante anche ciò che si mette in valigia (e ciò che si decide di lasciare a casa). Abbandonare il superfluo e scegliere solo l’essenziale – tra cui accessori riutilizzabili o biodegradabili e in generale rispettosi dell’ambiente – è il primo passo per entrare nel circuito del turismo sostenibile.