PROGETTI

Zero pesticidi residui

Zero pesticidi residui

IL PRIMO OLIO IN ITALIA CERTIFICATO CON ZERO PESTICIDI RESIDUI*
Uno zero che vale oro. Oltre 260 test di qualità tracciati.

Volevamo creare un extra vergine senza pesticidi residui e ci siamo riusciti. È Il nostro “Zero pesticidi residui” è il frutto del lavoro di persone che hanno creduto in un prodotto davvero innovativo: un olio che ha superato più di 260 controlli, creando standard di qualità, sicurezza e biodiversità più elevati. Un esempio concreto dell’impegno di Costa d’Oro per Planet O-live e per una roadmap di agricoltura sostenibile, più rispettosa degli standard di biodiversità.

*Residui <= 0,01 mg/kg. Prodotto finito certificato da SGS Italia.

Obiettivo

  • Fornire un extra vergine che crea un nuovo standard di qualità e sicurezza alimentare. Per “Zero Pesticidi Residui” si intende, infatti, la garanzia che nel prodotto finito non ci siano residui di fitosanitari di sintesi oltre il limite di quantificazione analitica per gli oltre 260 componenti definiti dalla lista volontaria definita dal Disciplinare e consultabile qui.

 

  • Incentivare il Consumo Responsabile: consideriamo un valore accelerare la transizione ecologica e guidare il cambiamento verso degli standard di prodotto più salubri e più sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale.

 

  • Incentivare la Produzione Responsabile attraverso la promozione di un prodotto a residuo zero e la diffusione di buone pratiche agricole che promuovano un approccio ad un utilizzo minimo di pesticidi e al rispetto dei tempi di carenza.

 

  • Sensibilizzare il personale aziendale e formarlo su nuovi standard d’eccellenza per la qualità e la sicurezza del prodotto.

“Zero pesticidi residui” significa che nessuna delle molecole di fitofarmaci ricercati con la lista volontaria è stata rilevata al di sopra del limite di quantificazione dello 0,01 mg/kg (limite scelto in accordo con le indicazioni del Reg. 396/2005 e successive modifiche).

Le molecole prese in considerazione sono state selezionate dal regolamento 396/2005, dalla banca dati agrofarmaci e dalla banca dati della Comunità Europea. La selezione ha tenuto conto sia della possibile applicazione diretta nella coltivazione dell’olivo sia di un’eventuale contaminazione crociata (es. presenza nelle acque di irrigazione o nelle coltivazioni di terreni attigui agli oliveti).

La lista è stata redatta raccogliendo dati e serie storiche della misurazione di molecole da parte delle associazioni di categoria, dei principali produttori di strumenti di misurazione, di laboratori esterni specializzati in analisi chimiche microbiologiche e biochimiche nel settore alimentare e con gli esperti della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

La lista viene riverificata annualmente ed aggiornata ogni qualvolta una delle parti
che l’hanno redatta ne vede la necessità.

Prossimi passi

Distribuire ZERO su larga scala per offrire al maggior numero di persone possibile un extravergine che riscrive le regole dell’eccellenza in termini di qualità, sicurezza e sensibilizzazione al rispetto delle pratiche agricole sostenibili.

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